E’ necessario nei casi più complessi.

Per farlo raccolgo due radiografie, le foto del viso e dei denti e prendo le impronte delle arcate dentarie da cui ricaverò i modelli in gesso.

Le due radiografie sono:

  • L’ortopantomografia (OPT), detta panoramica, mostra tutti i denti contemporaneamente; permette di verificare la presenza e il numero sia di quelli già erotti che di quelli che ancora devono spuntare.
  • Teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale (LL) è l’immagine ossea del viso preso lateralmente. Consente di valutare i rapporti tra le ossa facciali, i denti e le labbra tramite un apposito programma di misurazioni (Studio cefalometrico)

Solo in  casi particolari posso prescrivere anche:

  • La teleradiografia del cranio in proiezione postero anteriore (PA), è una radiografia del viso scattata “di fronte”. Può essere utile in caso di asimmetrie o nel sospetto di fratture.
  • La TAC  cone bean  (tomografia assiale compiuterizzata a raggio conico), è una tac sezionale: espone il soggetto a una dose radiogena inferiore rispetto alla TAC tradizionale ma mantiene la stessa capacità di evidenziare l’area di interesse nei minimi particolari, in tre dimensioni e senza deformazioni dimensionali. E’ utile, per esempio, in caso di denti inclusi.

Nel corso dell’appuntamento successivo darò all’interessato un resoconto particolareggiato riguardo alle caratteristiche della sua bocca, alla terapia che consiglio e alle eventuali alternative. Lo studio consegnerà  i preventivi di costo.

Questa seduta di “Discussione del caso” è un momento fondamentale. Non c’è infatti una soluzione standard per ogni caso, ma molto dipende dalle esigenze e dalle aspettative della persona interessata, che deve essere messa nelle condizioni di scegliere in modo consapevole la soluzione più adatta a sè.