I controlli degli apparecchi si svolgono una volta al mese, intervallo di tempo sufficiente perché si possano riscontrare gli effetti prodotti dall’ultimo intervento.
In ognuna di queste sedute, controllo innanzitutto lo stato di igiene orale. Per questo motivo desidero che il paziente lavi i denti prima di sottoporsi al controllo. Se non è riuscito a farlo può lavarli direttamente in studio, in questo modo, ho la possibilità di verificare se è in grado di svolgere correttamente le manovre di igiene orale.
Per me è importante “lasciare il paziente” non solo con un bel sorriso, ma anche con gli strumenti necessari a mantenerlo tale nel tempo e, in questo senso, non si può prescindere dall’abitudine di lavare i denti bene e regolarmente.
I controlli degli apparecchi rimovibili, o di ortodonzia intercettiva, sono in genere veloci a meno che l’apparecchio non richieda piccole modifiche da realizzare in studio.
I controlli degli apparecchi fissi multibrackets richiedono più tempo.
Devo osservare attentamente le modifiche che si sono prodotte nel corso dell’ultimo mese ed individuare le strategie più efficaci per ottenere gli effetti che mi prefiggo.
Io non ho l’abitudine di applicare per tutti i miei casi una specifica tecnica ortodontica, ma conosco più tecniche e applico, di volta in volta, quella che reputo migliore in quel caso e in quel momento. Questo è uno degli aspetti più stimolanti nel mio lavoro, ma è anche il motivo per cui, nel corso delle sedute, ho bisogno di concentrazione e, talvolta, di dedicare più tempo di quanto programmato alla visita di controllo.
Per potermi concentrare, preferisco che i genitori dei bambini aspettino in sala d’attesa. Al termine della visita li chiamo per dare loro un resoconto sullo stato di igiene orale, per spiegare cosa ho fatto e quali effetti si produrranno nel coso del mese.
Qualsiasi domanda o dubbio da parte del paziente o del genitore è benaccetta, non ci sono domande inopportune.